La dieta dopo la chirurgia bariatrica prevede un graduale recupero delle funzioni digestive: è importante in questa fase seguire scrupolosamente le indicazioni e chiedere spiegazioni, in caso di dubbi, al team medico.
I primi periodi dopo l’intervento, in particolare, richiedono attenzioni specifiche: riportiamo qui di seguito i principali consigli pratici.
La dieta dopo sleeve gastrectomy e bendaggio gastrico: i consigli pratici
La dieta dopo la chirurgia bariatrica, se seguita scrupolosamente, consente di affrontare con più serenità e minore rischio di disturbi il periodo immediatamente successivo all’intervento.
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Prima – seconda Giornata Post-Operatoria
Per i primi due giorni si consiglia una dieta liquida, come per esempio acqua, camomilla, the deteinato o caffè d’orzo.
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Primo mese: la dieta liquida
Dal terzo giorno la dieta liquida si può arricchire con alimenti quali liofilizzato di carne sciolto nel brodo, frullati di frutta diluiti, succhi di frutta senza zucchero, centrifugati di verdura, integratori dietetici.
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Dalla quarta alla sesta settimana: la dieta semiliquida
A colazione possono essere reintrodotti yogurt o latte parzialmente scremato (mezzo bicchiere), accompagnati da biscotti secchi da sciogliere.
La prima merenda può essere a base di omogeneizzati di frutta, o frutta cotta (senza semi e buccia), o frullato o succo di frutta (mezzo bicchiere e senza zuccheri aggiunti).
Ai pasti si possono assumere il semolino o la pastina (meglio quella per la prima infanzia) in brodo di carne o vegetale (poco, per non saziare subito), insaporiti con un cucchiaio di parmigiano (ben sciolto e mescolato), creme e passati di verdura, crema di riso, omogeneizzato di carne o pesce, purea di patate, formaggio morbido (ad esempio formaggini, stracchino, ricotta).
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Dalla sesta alla ottava settimana Post-Operatoria: la dieta semisolida
A partire dalla sesta settimana si passa a una dieta semisolida, ma la parola d’ordine continua ad essere gradualità.
A colazione, oltre quanto già detto, si possono introdurre le fette biscottate, in alternativa ai biscotti.
La merenda rimane simile; si possono aggiungere, per variare, una spremuta oppure una banana schiacciata.
Il pasto vede la comparsa, ovviamente graduale, di cibi più solidi. Oltre al semolino, si possono mangiare pasta di piccolo formato o riso, in poco brodo oppure asciutti, con l’aggiunta di un cucchiaino d’olio, un cucchiaio di parmigiano e, se il medico lo suggerisce, un po’ di pomodoro. È possibile introdurre, come secondo piatto, piccoli quantitativi di carne magra macinata o affettati magri tagliati a pezzi molto piccoli, o formaggio tenero o un uovo (non fritto) o pesce lesso (per esempio sogliola o merluzzo).
Nel tempo si possono consumare man mano cibi sempre più solidi, come frutta, pane, cracker. L’importante è che non ci si scordi di tagliare il cibo in bocconi molto piccoli e masticare con molta cura.
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Dopo un mese dall’intervento chirurgico
Dopo un mese, il paziente sarà in grado di nutrirsi con una dieta a consistenza solida e con gli alimenti che preferisce. Si consiglia, in ogni caso, di seguire le indicazioni del proprio dietista.
In genere, il cibo sarà così composto: 30% lipidi, 45% carboidrati, 25% proteine.
La dieta dopo bypass gastrico:
Dopo bypass gastrico, il periodo di svezzamento alimentare è ridotto: dal terzo al quindicesimo giorno post-intervento si assume la dieta semisolida precedentemente specificata.
Dopo le due settimane si passa gradualmente all’alimentazione solida, introducendo i diversi elementi alimentari uno alla volta.
Le indicazioni comportamentali
Alcune indicazioni comportamentali permettono di affrontare meglio e con minori difficoltà la riabilitazione dopo la chirurgia bariatrica. La consapevolezza e il rispetto dei cambiamenti fisici indotti dall’intervento per dimagrire è molto importante.
Per non riempire troppo la sacca gastrica, è bene:
- Non fare pasti abbondanti: meglio frazionare l’alimentazione durante la giornata (3 pasti e 2-3 spuntini)
- Assumere cibi e bevande a temperatura moderata, per non favorire l’infiammazione dello stomaco
- Evitare l’assunzione di bevande durante i pasti e per almeno mezz’ora/un’ora prima e dopo il pasto
- In genere, evitare sempre bevande e acqua gassate e zuccherate
- Evitare alimenti che hanno incorporato aria durante la loro preparazione
- Mangiare lentamente e poco per volta, facendo pause tra i bocconi
- Se l’introduzione di un nuovo alimento dà fastidio o causa vomito, evitarlo e ritornare a una dieta semiliquida per 2-3 giorni
- Smettere di mangiare non appena ci si sente sazi
- Non sdraiarsi subito dopo un pasto, per evitare il rischio di reflusso
- Assumere con regolarità eventuali integrazioni di vitamine e sali minerali prescritte
- Evitare sempre il FAI-DA-TE